Cardillo

architettura

Casa Porpora

Pembrokeshire,

Il settimo capitolo della collezione ‘Per Nessuno’, questa dimora espressionista di scultura intraprende un viaggio nell’eredità dei Normanni. Interagisce con la luce per manipolare la percezione, proponendo un’esplorazione della storia

Casa Porpora
Casa Porpora

Interpretazione

Siamo di natura uguale ai sogni,

la breve vita è nel giro d’un sonno.

— William Shakespeare

Oggi la gente sembra ignorare le antiche migrazioni che modellarono le terre del nord. Persa in un presente opaco, dimentica le vie che dal passato condussero al nostro tempo. Alcune memorie. Nell’età di mezzo, tra il 1130 e il 1194, l’Inghilterra, e in parte il Galles e l’Irlanda, condivisero con la Sicilia una comune dominazione Normanna: mercenari bizantini ed estimatori delle civiltà orientali, questi conquistatori venuti dal nord introdussero uno scambio affascinante tra le sponde settentrionali e il Mediterraneo. Per la seconda volta nella storia britannica ruppero l’isolamento dell’isola, introducendo conoscenza dall’Oriente, con la riscoperta dei testi classici, ponendo le fondamenta per la nascita dell’età moderna. Ma la storia è piena di violenza: la civilizzazione dominante prende possesso di quella sottomessa e si adopera a nascondere il furto attraverso la scrittura della storia; e le incomprensioni iniziano laddove la memoria è perduta. Così, imparando dal passato, può l’architettura guarire le ferite imposte dalla storia? Può illuminare le anse oscure del passato, rivelando le cupe tende dell’ignoranza? Casa Porpora rappresenta un viaggio inconscio attraverso questa eredità Normanna: esplorando diversi elementi, seguendo empiricamente percorsi, rievocando visioni, nella speranza di trovare un senso perduto: quali furono gli scambi tra l’Inghilterra, il Galles, l’Irlanda, la Sicilia e l’‘Oriente’?

Compatto, complesso, oppressivo, espressionista, il vuoto interno di una scultura cava inala luce: una luce che si spande sulle curvature e sulle paratie, si raggruma agli angoli e scivola via tra gli interstizi. Rischiara una ampia volta adamantina creando sfumati e dilatandola. Dal giorno al tramonto, la luce muta il senso dello spazio e la percezione delle forme: al mezzogiorno, la luce sfora le aperture trapezoidali scavate dentro i muri; sopra, sul soffitto, la luce si tramuta in lame veloci, tagliate da un ingigantito brise-soleil. Al tramonto, la sala si rabbuia. Le cose dello spazio, ora oscurate, contrappuntano bagliori lontani, spalmati intorno e dentro il basamento scavato: sotto grotta infuocata, sopra braciere riverberante una volta che ascende. Nel tempo di una giornata solare, buio e luce si scambiano i ruoli, interpretando il racconto di un’architettura frammentaria e monolitica; fatta di pietra, cemento e porpora.

Testo pubblicato per la prima volta in worldarchitecturenews.com,[↗] Londra, 23 giu. 2011.

Riferimento

  • William Shakespeare, La Tempesta [1623]; tr. it.: Salvatore Quasimodo [1951], Mondadori, Milano, 1968, p. 99.

Dati

  • Tempo: dicembre 2009–giugno 2011 (progetto)
  • Luogo: Pembrokeshire, Galles, UK
  • Area: 350 m² (tre piani)
  • Tipologia: casa indipendente
Casa Porpora
Casa Porpora
Casa Porpora
Casa Porpora
Casa Porpora
Casa Porpora
Casa Porpora
Casa Porpora

Credito

  • Architettura: Antonino Cardillo
  • IGC, testo: Antonino Cardillo

Antologia

2019–2011

L’architetto narratore

A parte l’ironia involontaria che la rivista Der Spiegel compaia in entrambi i casi d’impostura prima come accusatore e poi come accusato, essi differiscono fondamentalmente.

competitionline.com, Berlino, 17 gennaio 2019. (de, en, it)

Architettura e verità

Cardillo ha creato un labirinto di verità e illusioni. Un racconto dai molteplici livelli. […] Non esiste una sola verità – la realtà: non esiste. Antonino Cardillo l’ha costruita.

DEAR Magazin, n. 1, Berlino, aprile 2017, p. 84. (de, en, it)

Modelli nella realtà. Le promesse di immagini digitali di Antonino Cardillo

Dopo che le rappresentazioni erano state rivelate come immagini dei desideri, rispose: “Basta vederlo come una storia letteraria, […] una fiaba. Non importa che le cose siano realmente accadute.”

Konstruierte Realitäten, Goethe‑Universität, Deutsche Architekturmuseum, Francoforte sul Meno, 1 dicembre 2015. (de, en, it)

Sulla rappresentazione mediata dell’architettura

In effetti, Cardillo è essenzialmente proprio qui, perché come questo saggio voleva anche dimostrare, le immagini di architetture utopiche e non realizzate possono diventare parte integrante della storia dell’architettura e avere un’influenza significativa su di essa.

IACSA Newsletter, vol. 4, n. 1, International Association for Cultural Studies in Architecture, Basilea, maggio 2013, p. 11. (de, en, it)

Possiamo farcela senza inganno?

Cardillo, che elenca meticolosamente tutti questi articoli di stampa sul suo sito web, tiene solo uno specchio davanti ai media dell’architettura e sottolinea un problema fondamentale: come possono i giovani architetti trovare dei committenti senza essere stati precedentemente pubblicati?

bkult.de, Berlino, 10 Sett. 2012. (de, en, it)

Tutto solo renderizzato – e adesso?

Come usiamo i media oggi per costruire la nostra realtà dalla materia e dall’immaginario, e con quali conseguenze? […] Ora, se il caso Cardillo servisse a discutere […] queste domande, esso potrebbe fare di più per il discorso sull’architettura di coloro che pensano di avere sempre una risposta.

german-architects.com, Stoccarda, 29 luglio 2012. (de, en, it)

Immaginazione e realtà

Per inciso, l’architettura è sempre stata effimera e virtuale, spiega. Da Palladio a Schinkel, da Sant’Elia a Mies van der Rohe, il costruire con idee in forma surrogata avrebbe influenzato lo sviluppo dell’architettura e cambiato la realtà.

Neue Zürcher Zeitung, n. 164, Zurigo, 17 luglio 2012, p. 40. (de, en, it)

Impostore: rovine romane

Da giovane, Felix Krull aveva pensato a lungo se considerare il mondo piccolo o grande. Seguendo la sua indole, da adulto, avrebbe considerato il mondo un fenomeno grandioso e affascinante. Divenne l’impostore più felice della storia della letteratura.

Der Spiegel, n. 27/12, Amburgo, 2 luglio 2012, p. 121. (de, en, it)

Splendida clonazione

A un’email inviata con la richiesta di chiarimenti e la segnalazione che le foto di architettura rappresentate o trasmesse non sono affatto foto ma simulazioni, si riceve la lapidaria risposta: “Sono un artista e, come artista, manipolo la realtà! Tutto qui!”

Falter, n. 19/12, Vienna, 9 maggio 2012, p. 31. (de, en, it)

I ricordi nell’architettura

Acclamato come un architetto impressionista, Antonino Cardillo crea opere di architettura che catturano il fluire del tempo con i suoi effetti di luce e ombra.

Ravenel, n. 6, Taipei, agosto 2013, pp. 70‑73. (en, it, zh)

L’eredità normanna

Diversamente dalla Casa Rossa [di William Morris] del diciannovesimo secolo a Londra, che rappresenta la ricerca di un’identità nazionale britannica, la mia Casa Porpora cerca di richiamare alla memoria le rotte dimenticate tra il Mediterraneo e le coste britanniche, che durante il medioevo hanno costituito la base dell’era moderna occidentale.

Inside Outside, n. 315, Mumbai, settembre 2011, pp. 147‑148. (en, it)

Pubblicazioni

2024–2011 (selezionate)