Cardillo

Echi

Trapani,

‘Echi’ di Antonino Cardillo è una prima versione della sua tesi di laurea presso l’Università di Palermo. Il progetto architettonico presenta strutture in cemento lineari e curvilinee per il porto situato in fondo a Viale Regina Elena, noto anche come Marina. Tra i punti salienti ci sono elementi distinti e interconnessi come un’osteria, un emporio, una sala da ballo e un palco sull’acqua

Echi
Echi

Interpretazione

Alcuni sentieri conducono a luoghi bagnati dal mare. Curvano opponendo il vento, come le strade dell’antica città di Drepanon. Un’osteria, un emporio, una sala da ballo e un palco sull’acqua, appaiono distinti e legati secondo una poetica urbana: torri, moli, una casa rossa su palafitte, una nave pietrificata e una muraglia opposta alla spiaggia. Ogni forma muta, poiché il suo abitare l’insieme la rende qualcos’altro. Ciascuna parte della costruzione risuona nell’altra, come in un antico villaggio, dove la vita e il tempo sedimentano la terra.

Testo pubblicato per la prima volta in New Concept Architecture (pdf), vol. I, Rihan, Hong Kong, giugno 2010, p. 242.


Dati

  • Tempo: dicembre 2001 (progetto)
  • Luogo: Viale Regina Elena, Trapani, Italia
  • Area: 6.000 m² (tre piani)
  • Tipologia: pontile
Echi
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Crediti

  • Architettura: Antonino Cardillo
  • Scuola: Facoltà di Architettura, Università di Palermo (relatore tesi di laurea: Giovanni Sarta)

Pubblicazioni

2011–2010

  • , ‘’ (pdf), build Das Architekten-Magazin, n. 5/11, cur. Ralf Broekman e Olaf Winkler, Wuppertal, ott. 2011, p. 46.
  • , ‘’ (pdf), in New Concept Architecture, vol. I, cur. Xing Rihan, Rihan, Hong Kong, giu. 2010, pp. 242‑247.