Opera
Antonino Cardillo
Il negozio Arcade appare al visitatore come un palazzo incantato incastrato dentro un edificio razionalista. Come nei Granai di Meknes o nella Moschea di Cordoba, un susseguirsi di arcate definisce una prospettiva. L’arco, icona primaria dell’architettura ed archetipo di protezione, nella sua variante snella codificata dalla pittura del Trecento spesso citata da De Chirico, ritrova in quest’opera il suo duplice valore di connessione e separazione tra le parti. Una collezione di grigi perlacei, verdi malva, magenta, marmi cristallini, veri e finti come in un giocattolo, ed un blu spento dipinto tutto intorno, rappresentano le cromie della scena.
Dati
- Tempo: apr.–mag. 2012 (progetto), mag. 2012 (IGC, testo)
- Luogo: Corso XXII Marzo, 4, Milano, Italia
- Area: 450 m² (due piani)
- Tipologia: negozio
Crediti
- Architettura, mobili: Antonino Cardillo
- Committente: confidenziale
- IGC, testo: Antonino Cardillo
- Grazie ad Antonio Sechi