

Interpretazione
Antonino Cardillo
All’improvviso capì che una cosa era la visione del passato nel presente, ma che l’autentica prova della preveggenza era ben diversa: vedere il passato nell’avvenire.” — Frank Herbert
Tempo fa, vidi alcuni recinti sparsi sulle aride pianure di Marrakech. Cosa poteva esserci lì dentro? Come poteva accadere la vita dentro quelle mura? Per mesi, queste domande stimolarono la mia immaginazione. Oggi, questo progetto di casa, commissionato dalla rivista britannica in occasione della ‘Wallpaper* architects directory 2009’, prova a immaginare una risposta possibile. Dal palazzo di Akhenaton ai progetti di Mies van der Rohe, il tema della casa a corte è ricorrente nella Storia. Affascina perché mette in discussione la necessità di un esterno. L’edificio trova la sua essenza al suo interno dove le parti della composizione parlano tra loro, nel ‘cuore vuoto’ del patio, un dialogo memore delle città mediterranee prima del moderno.
Riferimento
- Frank Herbert, Dune,[↗] Chilton Books, Filadelfia, 1965; ed. it. Giampaolo Cossato e Sandro Sandrelli, Dune, Sperling & Kupfer Editori, Cles, 1999, pp. 333‑334.
Dati
- Tempo: febbraio–marzo 2009 (progetto), 6 aprile 2009 (Neues Museum shooting), settembre 2009—gennaio 2010 (Chabot Museum exhibition)
- Area: 100 m² (un piano)
- Luoghi: Neues Museum, Bodestraße 1-3, Berlino, Germania; Chabot Museum, Museumpark 11, Rotterdam, Paesi Bassi
- Tipologia: casa a corte



Crediti
- Architettura: Antonino Cardillo
- Modello dorato Berlino: Solido 3d Print, Roma
- Modello bianco Rotterdam: DMC, Bartlett School of Architecture, UCL, Londra
- Committente: Wallpaper* (direttore: Tony Chambers; redattore architettura: Jonathan Bell; assistente redattore architettura: Ellie Stathaki)
- Fotografia, testo: Antonino Cardillo