Cardillo

Casa delle Convessità

Barcellona,

Il terzo capitolo della collezione ‘Per Nessuno’, questa struttura intraprende un viaggio nel regno della transizione e del movimento. Si impegna con la luce per manipolare la percezione, proponendo un’esplorazione dei cambiamenti di colore dell’emisfero celeste

Casa delle Convessità
Casa delle Convessità

Interpretazione

Architettura e musica si sono incontrate nei secoli […] per colloquiare segretamente alla ricerca delle radici comuni e delle fruttuose interazioni. E forse la più fruttuosa interazione va ricercata in certe figure della danza quando il movimento coordinato dei corpi genera effimere figure architettoniche di suprema bellezza. — 

Se l’architettura è musica di pietra, i suoi arti possono danzare? L’architettura è ferma solo nelle immagini. Nella vita, la sua condizione naturale è quella dell’attraversamento. È attraversata dagli uomini, ma anche dalla luce. Dentro una casa, tra incolte radure mediterranee e corrugate pareti di roccia, una luce attraversante, traforata da innumerevoli e strette lame reiterate, scrive e descrive, con la sua grafia delebile e mutevole, dei muri. Quanti possibili racconti racconterà, questa luce, durante un anno di vita? Un muro curvo prende in giro la luce. La luce bagna il muro, ma giunge il momento e il luogo in cui, oltrepassando la curvatura, prende la tangente, decidendo cosa sarà luminoso e cosa sarà oscuro. E questo passaggio suggerisce indefinitezza, mutevolezza, sfumatura, ineffabilità. Così, l’architettura diventa luce interpretata attraverso gli arti dell’architettura. Come ombre della carne sulla carne, le cui forme sono al tempo stesso definite e definenti. Qui, come in una danza di flamenco, il corpo si scompone, invade lo spazio attraversandone le sue potenziali articolazioni, senza tuttavia definirlo, oppure, interpretandone le molteplici possibilità di attraversamento: carnoso e sensuale, ma al pari tagliente e preciso. Segreto ma luminoso. Racchiuso, ma aperto a molteplici possibilità. Un corpo dentro un altro corpo. Compresso, sospeso e continuo nelle sue traiettorie curvilinee. Eppure, come in una danza di flamenco, lo sviluppo del movimento, il suo indefinibile ardore, è reso significante dall’istante successivo. Quell’istante immobile, ieratico, che sembra sfidare l’eternità. Così, liscio, alto e immobile, un muro oppone silenzio. E tale immobilità supporta paradossalmente il movimento precedente, dando senso al suo esistere.

Testo pubblicato per la prima volta in worldarchitecturenews.com, Londra, 10 giu. 2008.


Riferimento

  • , ‘Musica e architettura’, Leggere e Capire l’Architettura, Newton Compton Editori, Roma, 2006, p. 96.

Dati

  • Tempo: marzo–giugno 2008 (progetto)
  • Luogo: Barcellona, Spagna
  • Area: 360 m² (due piani)
  • Tipologia: casa indipendente
Casa delle Convessità
Casa delle Convessità
Casa delle Convessità
Casa delle Convessità
Casa delle Convessità
Casa delle Convessità
Casa delle Convessità

Credito

  • Architettura: Antonino Cardillo
  • IGC, testo: Antonino Cardillo

Antologia

2019–2008

L’architetto narratore

A parte l’ironia involontaria che la rivista Der Spiegel compaia in entrambi i casi d’impostura prima come accusatore e poi come accusato, essi differiscono fondamentalmente.

competitionline.com, Berlino, 17 gennaio 2019. (de, en, it)

Architettura e verità

Cardillo ha creato un labirinto di verità e illusioni. Un racconto dai molteplici livelli. […] Non esiste una sola verità – la realtà: non esiste. Antonino Cardillo l’ha costruita.

DEAR Magazin, n. 1, Berlino, aprile 2017, p. 84. (de, en, it)

Modelli nella realtà. Le promesse di immagini digitali di Antonino Cardillo

Dopo che le rappresentazioni erano state rivelate come immagini dei desideri, rispose: “Basta vederlo come una storia letteraria, […] una fiaba. Non importa che le cose siano realmente accadute”.

Konstruierte Realitäten, Goethe‑Universität, Deutsche Architekturmuseum, Francoforte sul Meno, 1 dicembre 2015. (de, en, it)

Sulla rappresentazione mediata dell’architettura

In effetti, Cardillo è essenzialmente proprio qui, perché come questo saggio voleva anche dimostrare, le immagini di architetture utopiche e non realizzate possono diventare parte integrante della storia dell’architettura e avere un’influenza significativa su di essa.

IACSA Newsletter, vol. 4, n. 1, International Association for Cultural Studies in Architecture, Basilea, maggio 2013, p. 11. (de, en, it)

Possiamo farcela senza inganno?

Cardillo, che elenca meticolosamente tutti questi articoli di stampa sul suo sito web, tiene solo uno specchio davanti ai media dell’architettura e sottolinea un problema fondamentale: come possono i giovani architetti trovare dei committenti senza essere stati precedentemente pubblicati?

bkult.de, Berlino, 10 Sett. 2012. (de, en, it)

Tutto solo renderizzato – e adesso?

Come usiamo i media oggi per costruire la nostra realtà dalla materia e dall’immaginario, e con quali conseguenze? […] Ora, se il caso Cardillo servisse a discutere […] queste domande, esso potrebbe fare di più per il discorso sull’architettura di coloro che pensano di avere sempre una risposta.

german-architects.com, Stoccarda, 29 luglio 2012. (de, en, it)

Fantasie e realtà

Per inciso, l’architettura è sempre stata effimera e virtuale, spiega. Da Palladio a Schinkel, da Sant’Elia a Mies van der Rohe, il costruire con idee in forma surrogata avrebbe influenzato lo sviluppo dell’architettura e cambiato la realtà.

Neue Zürcher Zeitung, n. 164, Zurigo, 17 luglio 2012, p. 40. (de, en, it)

Impostore: rovine romane

Da giovane, Felix Krull aveva pensato a lungo se considerare il mondo piccolo o grande. Seguendo la sua indole, da adulto, avrebbe considerato il mondo un fenomeno grandioso e affascinante. Divenne l’impostore più felice della storia della letteratura.

Der Spiegel, n. 27/12, Amburgo, 2 luglio 2012, p. 121. (de, en, it)

Splendida clonazione

A un’email inviata con la richiesta di chiarimenti e la segnalazione che le foto di architettura rappresentate o trasmesse non sono affatto foto ma simulazioni, si riceve la lapidaria risposta: “Sono un artista e, come artista, manipolo la realtà! Tutto qui!”

Falter, n. 19/12, Vienna, 9 maggio 2012, p. 31. (de, en, it)

Una casa come una danza

Il flamenco tradizionale andaluso ha ispirato molti artisti: Federico García Lorca per la poesia, Pablo Picasso per la pittura e la scultura – e il giovane architetto italiano Antonino Cardillo per una casa.

H.O.M.E., n. 2/10, Berlino, febbraio 2010, p. 126. (de, en, it)

Poesia dello spazio

La luce all’interno continua a cambiare mentre il sole che si sposta filtra attraverso le lame della finestra. E ogni spazio interno, sia esso la curva delle pareti, l’arco del tetto o le linee rette delle finestre, prende vita quando la luce entra.

Home, India Today, Mumbai, gennaio 2010, p. 47. (en, it)

Poesia fisica

Il primo ad ammettere di essere un sognatore, Cardillo riconosce di abitare un mondo virtuale, un universo parallelo, e descrive inoltre il suo entrare nell’architettura come un evento improvviso.

DNA, n. 119, Sydney, dicembre 2009, p. 105. (en, it)

L’ascesa dei nuovi titani

Secondo l’Almanacco di Architettura e Design, queste sono alcune delle nuove meraviglie architettoniche del mondo.

Going Places, Malaysia Airlines, Kuala Lumpur, maggio 2009, pp. 44‑45. (en, it)

Un mondo di meraviglie

Il gioco di luci all’interno delle pareti convesse di questa casa crea un’aura romantica che avvolge i visitatori e li trasporta in un mondo di meraviglia, ispirato dalla entità superiore che ha reso possibile questa struttura dalla forma magnifica.

Touch Decor, Beirut, ottobre 2008, p. 58. (en, it)

La casa che ha dimenticato il disordine

Tutti noi vorremmo un po’ più di spazio in casa. Non parliamo di decorazioni murali in stile Changing Rooms e di trompe l’oeil kitsch – intendiamo caverne tanto grandi da far desiderare di aver imparato la ginnastica acrobatica ogni volta che ci si entra.

ShortList, n. 52, Londra, ottobre 2008, p. 6. (en, it)

Flamenco e architettura

In una professione piena di sgargianti impresari, incontro l’architetto italiano Antonino Cardillo. Il che non significa, tuttavia, che le sue creazioni non siano sgargianti. Puoi elogiarle, criticarle o analizzarle, ma certamente non puoi ignorarle.

Inside Outside, n. 280, Mumbai, ottobre 2008, p. 119. (en, it)

Esposizioni

2012–2009

Costruire Immagini

Hubertus Adam (cur.)

Il curatore Hubertus Adam espone alcune pubblicazioni sulla Casa delle Convessità e menziona il ‘fenomeno Cardillo’ nella mostra ‘Costruire Immagini’ al Museo Svizzero di Architettura di Basilea.

Schweizerisches Architekturmuseum, Basilea, .

John Foxx DNA

John Foxx (cur.)

Su invito del musicista John Foxx, esposizione di una stampa di Casa Ellisse 1501 e del video ‘Storie di Luce’ su quattro progetti (poi chiamati ‘Case per Nessuno’) parte della mostra sugli artisti da lui ispirati a The Horse Hospital di Londra.

The Horse Hospital, Londra, .

Pubblicazioni

2024–2008 (selezionate)

  • , ‘L’antropologia nell’architettura di Antonino Cardillo’, La Camera dello Scirocco, dir. Giovanni Paterna, Accademia di Belle Arti Michelangelo di Agrigento, Palermo, 8 mag. 2024, pp. 5, 49‑55.
  • , ‘FAKEcollage. Non credo ai miei occhi!’, in Dossier Collage, cur. Fabio Cappello, Rossella Ferorelli, Luigi Mandraccio, Gian Luca Porcile, Università di Genova, lug. 2022, pp. 35, 39.
  • , ‘’, Architectural Digest France, Instagram, Parigi, 28 feb. 2022.
  • , ‘’, competitionline.com, Berlino, 17 gen. 2019.
  • , ‘Architektur und Wahrheit’, DEAR Magazin, n. 1, Berlino, apr. 2017, pp. 68‑85. baunetz-id.de
  • , ‘Hyper desire’, conferenza parte di Wunsch, Technische Hochschule Köln, Colonia, 1 giu. 2016.
  • , ‘Modelle in Wirklichkeit. Die digitalen Bildversprechen von Antonino Cardillo’, conferenza parte di Constructed Realities, cur. Chris Dähne, Frederike Lausch, Bettina Rudhof, Goethe‑Universität, Deutsche Architekturmuseum, Francoforte sul Meno, 1 dic. 2015. Trascrizione pubblicata su , 24 apr. 2022.
  • , ‘Faked Reality’, conferenza parte di Constructed Realities, cur. Chris Dähne, Frederike Lausch, Bettina Rudhof, Goethe‑Universität, Deutsche Architekturmuseum, Francoforte sul Meno, 1 dic. 2015. Trascrizione pubblicata su , 12 mag. 2021.
  • , ‘’, in Pusat edukasi dan rekreasi Budaya Jombangan di Jombang: Tema association with other arts on dance architecture, tesi, Universitas Islam Negeri Maulana Malik Ibrahim Malang, 27 nov. 2015, pp. 95‑103.
  • , ‘’, in Being in shape / shaping environments, tesi, Koninklijke Academie van Beeldende Kunsten, mag. 2015.
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  • , ‘V rytmu flamenca’, Projekt, n. 5/09, Praga, mag. 2009.
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  • , ‘House of flamingo: 弗拉明戈式建筑’, The Outlook Magazine, n. 82, cur. Daniel Qiu, Guangzhou, feb. 2009, pp. 44‑45.
  • , ‘Golden aura’, Design Today, vol. VIII, n. 4, cur. Mamta Upadhyaya, Nuova Delhi, gen. 2009, pp. 30‑32, 34.
  • , ‘Plates 24‑27: House of Convexities’, in Almanac of Architecture & Design 2009, cur. James Cramer, Jennifer Evans Yankopolus, Greenway, Atlanta, gen. 2009, plates 24‑27.
  • , ‘Shall we dance? House of Convexities’, B1 Magazine, n. 14, Bangkok, dic. 2008, pp. 120‑123.
  • , ‘The house that clutter forgot’, ShortList, n. 52, Londra, ott. 2008, p. 6.
  • , ‘House of Convexities’, Touch Decor, n. 13, Beirut, ott. 2008, pp. 56‑63.
  • , ‘Flamenco y arquitectura: House of Convexities’, Inside Outside, n. 280, Mumbai, ott. 2008, pp. 116‑122.
  • , ‘建筑的弗拉门戈之舞一一凸形住宅’, Landscape Architect, Pechino, sett. 2008, pp. 52‑55.
  • , ‘House of Convexities’, A+A, n. 3/08, Città del Messico, ago. 2008, pp. 34‑37.
  • , ‘埋在石材裡的佛朗明哥舞’, DFun Magazine, n. 22, Taiwan, lug. 2008, pp. 38‑45.
  • , ‘’, worldarchitecturenews.com, cur. Siân Disson, Londra, 10 giu. 2008.