Soglia del tramonto
2024–2021
Serie di progetti sull’architettura come interpretazione, che esplora gli spazi liminali tra luce e oscurità. Questi progetti catturano i momenti fugaci in cui il giorno passa alla notte, evocando un senso di mistero che offusca i confini della realtà
California Polytechnic State University, 9 agosto 2024
L’architettura è un fenomeno percettivo. Il suo accadere nel mondo è anche la conseguenza di una storiografia. Una stratigrafia di interpretazioni estesa nel tempo che definisce l’esistenza di un’opera.
Castiglione delle Stiviere, 12 ottobre 2023
La Casa di Arianna presso il Lago di Garda in forma di palazzo in miniatura con stanza rettangolare di marmo con soffitto cuspidato.
Museo Agostino Pepoli, 26 maggio 2023
Anche se si tratta di piccole opere, ritengo che in questo momento storico sia più importante concentrarsi sul metodo. Dopo tutto, anche un libro, pur occupando uno spazio fisico ridotto, può avere un impatto significativo.
Calcata, 22 maggio 2023
Attraverso un piccolo passaggio, entro in un lungo salone con a fondale una facciata trompe-l’oeil che incornicia – dentro una prospettiva di archi – un paesaggio immaginario.
Parma, 26 maggio 2021
Un appartamento vicino alla stazione ferroviaria con sequenza policroma di stanze, parquet a strisce diagonali e porte in MDF.
Marsala, 16 maggio 2021
L’imbarco per la Laguna dello Stagnone e l’isola di Mothia alle Saline Ettore ed Infersa.
Evocazione
2019–2015
Serie di progetti sull’architettura come dimensione sacrale, che evoca ricordi, emozioni e riferimenti culturali. Questi progetti traggono ispirazione dalla musica e dal cinema, risuonando con nostalgia, simbolismo ed una connessione con le profondità della psiche umana
Dessau Institute of Architecture, 13 novembre 2019
Queste opere esplorano l’idea di un sacro universale, dove culture e civiltà, antiche e recenti, si riuniscono in singolarità che raccontano di come la Psiche abbia diversificato e proiettato i suoi contenuti nelle diverse ere e nei diversi luoghi del mondo.
Royal College of Art, 22 gennaio 2019
Secondo Jung, il processo alchemico della pietra filosofale che conduceva all’oro, era la proiezione inconscia di una istanza di trasformazione spirituale e quindi psicologica. Dopo le acquisizioni della Psicologia del Profondo possiamo quindi rileggere e reinterpretare la fenomenologia del sacro in un modo diverso. Questi contenuti non riguardano esclusivamente la religione, ma provengono dalla Psiche che cerca di proiettare i suoi contenuti nascosti in uno spazio sensibile esterno.
Roma, 21 giugno 2018
Il nightclub ridenominato ‘Anima Restaurant and Club’ a Casal Bertone con volta d’intonaco grezzo dorato ed iconostasi nera con archi.
Berlino, 1 aprile 2017
Chi ha potere può influenzare le altre persone. Chi ama, distrugge sé stesso. Dal punto di vista psicologico l’amore è una malattia molto pericolosa. Così come l’architettura: solo un’illusione! Ma allo stesso tempo l’amore è più reale della realtà.
New York, 1 settembre 2016
La mia giovinezza è stata popolata di simboli provenienti da un passato antico. La mia immaginazione è stata anche plasmata dai desideri delle persone che abitarono l’isola molto tempo fa. Penso che la Sicilia sia più sincretica che eclettica. Dalla colonizzazione greca, la società dell’isola è stata una rappresentazione idiosincratica della complessità del mondo antico, un miscuglio di culture lontane. Credo che un tale contesto dionisiaco abbia influenzato specificamente il mio modo personale di interpretare l’epoca classica.
Trapani, 27 agosto 2016
L’oratorio Sala Laurentina della Cattedrale di San Lorenzo con archivolto verde, intonaco grezzo rosa e recinto d’argento in pietra calcarea.
Berlino, 26 marzo 2015
Ciascun atto di bellezza è un messaggio gentile verso la morte. Ciascun atto di bellezza è un frammento d’amore in cammino verso uno straniero. Ogni frammento di passata bellezza è memoria, che da senso alla permanenza dell’uomo sulla terra. I riferimenti, quindi, possono essere testimonianze dell’amore, al di là della morte.
Londra, 13 settembre 2014
Serie di sette sculture che collegano l’arco al fallo parte della esposizione LDF Space and Light al Sir John Soane’s Museum
Immagini ancestrali
2017–2013
Serie di progetti sull’architettura come rappresentazione di archetipi, che investiga il colore come narrazione del primordiale. Questi progetti intrecciano tonalità e trame in composizioni spaziali che rimandano ad antichi rituali, mitologie e memoria collettiva
STATION-Berlin, 23 novembre 2017
Le ‘parole’ Volta, Grotta ed Arco abitano ancora il nostro immaginario. Incarnano archetipi che ci muovono ancora oggi. Secondo Heidegger, “il linguaggio è la casa dell’Essere”, quindi, il suo accadere nel tempo potrebbe rivelarci la struttura nascosta di quella storicità che lo rende possibile. Le ‘parole’ Volta, Grotta ed Arco accadono nell’esercizio della funzione psicologica della Sensazione: quella possibilità di trasfigurare l’esperienza che facciamo del mondo attraverso il nostro corpo, nell’architettura.
Londra, 26 aprile 2015
La profumeria Illuminum in Dover Street nel distretto di Mayfair con grotta d’intonaco grezzo e moquette di seta grigi più vasi di vetro olfattivi.
Roma, 29 aprile 2014
La galleria d’arte Mondrian Suite in Via dei Piceni nel quartiere di San Lorenzo con intonaco grezzo verde dorato ed altare con specchio ad arco più lampade a trombe nere.
AA School, 18 novembre 2013
Io lavoro solo. Su una panchina ai bordi di una antica valle; aspettando il tempo, nelle strade. Oppure altrove, in un parco, ascoltando nella tarda notte il mormorio delle acque di una fontana; cercando sentimenti. Cercando i luoghi dove l’architettura giace addormentata. L’architettura è un’idea e le idee sono tarde; ti aspettano in un pomeriggio pigro ed assolato, vagabonde ed impreviste, da qualche parte.
Roma, 16 aprile 2013
L’appartamento vicino a Via Veneto e Villa Borghese, con intonaco grezzo marrone e serie di porte ad arco rosa.
Roma, 16 aprile 2013
L’architettura è polvere.
Polvere che diviene forma,
polvere trasfigurata dalla mente.
Carta da parati
2015–2007
Serie di progetti sull’architettura come inserzione, che diffida le nozioni convenzionali di superficie ed ornamento. Questi progetti dove i muri diventano protagonisti trattano le pareti come dipinti, confondendo il confine tra architettura ed arte
Deutsche Architekturmuseum, 1 dicembre 2015
Dal momento che non possiamo sperimentare fisicamente il mondo nella sua interezza, nonostante noi moderni occidentali veniamo ancora cresciuti sotto questa falsa aspettativa, finiamo per credere ad un’idea di realtà derivata dai libri di storia e dal giornalismo. Quindi, ciò che siamo abituati a definire realtà, non è la realtà stessa, ma una rappresentazione di informazioni che abbiamo acquisito da esperienze surrogate.
Londra, 6 settembre 2011
L’ingresso del London Design Festival alla mostra ‘Postmodernismo: Stile e Sovversione 1970–1990’ del Victoria & Albert Museum commissionato dall’editor-at-large di Wallpaper* Suzanne Trocmé.
Takarazuka, 19 febbraio 2011
Un edificio residenziale in legno a due livelli su un terreno trapezoidale con vista sulla baia di Osaka commissionato dalla società di costruzioni Nomura Koumuten.
Milano, 15 aprile 2010
Il negozio di scarpe Sergio Rossi uomo nel distretto di Brera con sfondo blu, moquette grigia, recinto in assi di legno, tubi fluorescenti e lampade di Joe Colombo commissionato dall’editor-at-large di Wallpaper* Suzanne Trocmé.
Berlino-Rotterdam, 6 aprile 2009
La casa modello per la directory degli architetti Wallpaper* esposta nel Museo Neues di Berlino e nel Museo Chabot di Rotterdam, con volta, cortile ed intonaco dorato.
Luoghi remoti
2011–2007
Serie di progetti sull’architettura come realtà simulata o nascosta, che espande i confini dell’immaginazione. Questi progetti sfidano la gravità, la logica ed il contesto, invitandoci a mettere in discussione la nostra percezione dello spazio e del luogo
Wuppertal, 1 ottobre 2011
Credo nell’eleganza, ma non nel lusso. Penso che siano due visioni opposte. L’eleganza è la manifestazione visiva di uno stato personale di ricerca. Perseguirla è vano. È solo il risultato esterno di un’elaborazione interiore. Gli asceti, gli artisti, i curiosi della vita sono eleganti. Il lusso si compra e si vende, è una scorciatoia apparente che si rivela – agli occhi attenti – come una tragica parodia dell’eleganza. L’architettura lussuosa, quindi, è un ossimoro.
Pembrokeshire, 1 giugno 2011
Il settimo capitolo della collezione ‘Per Nessuno’, questa dimora espressionista di scultura intraprende un viaggio nell’eredità dei Normanni. Interagisce con la luce per manipolare la percezione, proponendo un’esplorazione della storia.
Wuppertal, 1 agosto 2010
Quando avevo 17 anni lessi questa frase: “L’Italia senza la Sicilia non lascia alcuna immagine nell’anima: qui è la chiave di tutto.” Goethe la scrisse il 13 aprile del 1787 sul suo diario di viaggio a Palermo. Per anni ho cercato di comprendere il motivo di un’affermazione così netta ed al contempo sorprendente. Camminavo nella mia Palermo alla ricerca di un senso per tutto quel dolore, cercando la ragione di quella bellezza morente. A differenza di altre città che vantano pulizia e ordine, Palermo sembra chiedere con forza quale sia il senso ultimo del tempo, il senso della storia. A Palermo respiravo futuri possibili che non si sono mai materializzati, futuri che sono rimasti invece latenti nelle pietre, nel terreno e nei corpi.
Istanbul, 1 agosto 2009
L’architettura affascina quando contiene in sè ‘luoghi lontani’, dove la lontananza più che una cifra dimensionale diventa espressione dell’ignoto, dell’irreale ed in definitiva del sogno. La lontananza stimola nell’immaginazione di ciascuno associazioni imprevedibili che, mutando la natura originaria dell’edificio attraverso un lento sedimento depositato nella memoria collettiva, determinano la sua rappresentazione nella storia.
Melbourne, 1 maggio 2009
Il sesto capitolo della collezione ‘Per Nessuno’, questo progetto architettonico intraprende un viaggio tra le rovine dell’antica Roma. Si impegna con la luce per manipolare la percezione, proponendo un’esplorazione di una progressiva mutazione di idee contemporanee e quelle della tarda antichità.
Nuova Delhi, 1 febbraio 2009
Probabilmente non esistono luoghi senza nomi e la memoria è più vera dello spazio fisico. Forse è più reale, e la realtà, dunque, non è solo spazio fisico. Ma la memoria della città storica, a differenza di quella ‘illusiva’ di Las Vegas, è, dunque, anche manipolazione ed alterazione: forse la Città è un gigantesco mazzo di carte, una serie corrotta e se la storia fosse lineare, chiara ed intellegibile, l’arte che vi è racchiusa, non avrebbe ragion d’essere. La bellezza è sempre bastarda e nella distorsione della realtà risiede a volte l’arte più profonda, più vera.
Melbourne, 1 novembre 2008
Il quinto capitolo della collezione ‘Per Nessuno’, questa abitazione intraprende un viaggio nel regno della paura e dei desideri inconfessati. Si impegna con la luce per manipolare la percezione, proponendo un’esplorazione di diverse identità formali.
Nimes, 1 luglio 2008
Il quarto capitolo della collezione ‘Per Nessuno’, questo rifugio lacustre intraprende un viaggio nell’imprevedibilità della realtà. Si impegna con la luce per manipolare la percezione, proponendo un’esplorazione della trasfigurazione di una barca ambientata sulle rive boschive di un piccolo lago.
Barcellona, 1 marzo 2008
Il terzo capitolo della collezione ‘Per Nessuno’, questa struttura intraprende un viaggio nel regno della transizione e del movimento. Si impegna con la luce per manipolare la percezione, proponendo un’esplorazione dei cambiamenti di colore dell’emisfero celeste.
Parma, 1 gennaio 2008
Il secondo capitolo della collezione ‘Per Nessuno’, questa abitazione a forma di torre intraprende un viaggio nel regno del silenzio e del suono. Si impegna con la luce per manipolare la percezione, proponendo un’esplorazione dell’architettura mutevole articolata dal passare del tempo.
Roma, 1 novembre 2007
Lascia attoniti l’ossessione degli abitanti di questi luoghi di fermare il tempo, registrare la memoria, proiettando sulla pietra immagini di una realtà vissuta o desiderata (aldilà). Che gli egiziani ne fossero consapevoli o meno, qui nasce senza dubbio la storia. Ma nasce anche il suo opposto, ossia la possibilità di cambiare la verità riscrivendo la storia.
Mumbai, 1 ottobre 2007
In qualche modo, è come un ritorno ad uno stato primitivo. L’attenzione principale in Ellipse è sulla luce mutevole del cielo. Questo edificio è disegnato come un osservatorio astrale e le sue mura registrano il cambiamento del tempo. Come nella musica, questa esperienza estetica è resa con il passare del tempo.
Roma, 25 marzo 2007
Il primo capitolo della collezione ‘Per Nessuno’, questa torre ellittica intraprende un viaggio nel regno della geometria e della luce. Si impegna con la luce per manipolare la percezione, proponendo un’esplorazione dell’architettura mutevole e della sua relazione con il cielo in cambiamento.