Cardillo

Uguaglianza e alterità

Praga, 

Lucie Červená sui progetti Casa della Luna di Cemento e Come una Scenografia la rivista Projekt

Projekt 9/10

Lettura

Nella periferia di Melbourne è stata completata alla fine dello scorso anno una straordinaria costruzione di una casa per una famiglia, la Casa della Luna di Cemento dell’architetto italiano Antonino Cardillo. Lo stesso autore è poi il creatore del lussuoso negozio di calzature e accessori maschili Sergio Rossi, aperto quest’anno ad aprile durante il Salone del Mobile del 2010 di Milano.

L’autore della Casa della Luna di Cemento si sente non solo architetto, ma anche poeta. Con il suo lavoro cerca infatti di soddisfare i desideri più nascosti e spesso irrazionali dei suoi clienti. Ricordiamo a questo proposito il suo progetto vicino a Barcellona, Casa delle Convessità, la cui forte ispirazione è stata l’arte della danza flamenca. È stato pubblicato nella rivista Projekt nel maggio 2009.


Casa della Luna di Cemento

Chiglia capovolta o luna di cemento

Nel caso della costruzione di Melbourne, si tratta di una casa per una famiglia composta da due parti: una pubblica, che assomiglia a una chiglia di nave capovolta o a una luna di cemento, e una privata, un edificio lungo e stretto posizionato trasversalmente al terreno rettangolare. Nelle fotografie, si vede la figura geometrica a sinistra e il lungo oggetto stretto adiacente. Antonino Cardillo accentua il tema della “uguaglianza e alterità”, mostrando come le due parti della casa, le due forme, si contrastino ma allo stesso tempo si completino. Secondo l’architetto, le differenze contengono sempre anche elementi unificanti, riconoscibili solo dopo un’accurata ricerca. Le due parti della casa di Melbourne dialogano tra loro, rivelando una base comune. In ciascuna parte è possibile trovare, nonostante l’apparente diversità, un elemento tipico dell’altra.

Esperienza personale

“L’architettura, per me, non è un processo lineare di esecuzione di un progetto basato sulle richieste del cliente,” afferma Cardillo. “Deve essere un’esperienza profondamente personale, perciò devo prima assorbire e studiare l’aspetto e l’atmosfera del luogo. Inizio raccogliendo una quantità di informazioni necessarie: dalla storia e posizione geografica del luogo, alle sue caratteristiche musicali, cinematografiche e letterarie. Ogni piccolo dettaglio è per me di grande interesse.” L’architetto aggiunge: “Concepisco il processo creativo in modo olistico, in cui elementi apparentemente disparati trovano una connessione inaspettata e si fondono.”

Ispirazione dall’architettura romana

Cardillo non ama i materiali eccentrici – costruisce i suoi edifici in cemento, legno e travertino. “Sono materiali tradizionali derivati dallo stile architettonico degli antichi Romani. Nell’architettura contemporanea, spesso si maschera la mancanza di idee con l’uso di materiali sorprendenti. L’architettura di oggi non mi interessa,” dice l’architetto. “Mi affascina l’architettura antica, che non possiamo comprendere completamente e stimola così la nostra immaginazione.” La moderna Luna di Cemento è costruita su quasi 800 m². Le pareti della casa sono completamente spoglie, senza alcun tipo di decorazione. Lo spazio interno del ‘soggiorno’ è enorme. L’ispirazione dall’architettura romana, sia per la sua monoliticità che per le sue forme curve, è evidente nella costruzione.

Antonino Cardillo, Casa della Luna di Cemento, 2008, Melbourne. CGI: Antonino Cardillo

Antonino Cardillo, Casa della Luna di Cemento, 2008, Melbourne. IGC: Antonino Cardillo

Simile a un set cinematografico

Negozio Sergio Rossi

Durante la fiera internazionale del mobile e del design Salone del Mobile 2010, è stato aperto a Milano, Italia, un negozio temporaneo di calzature maschili Sergio Rossi. Come già accennato, l’autore di questo raffinato e pulito interno è ancora una volta Cardillo. La disposizione richiama l’interno di una cattedrale, ma è un omaggio all’uomo moderno (che indossa il marchio Sergio Rossi), indipendente e attraente, in costante processo di ricerca e scoperta.

Opera d’arte in legno e velluto

Dall’esterno, non si vede molto dell’interno del negozio, quindi il visitatore non perde quel momento di sorpresa dell’entrare nello spazio di 60 m². Nel buio del negozio originale, si scopre un interno che ricorda un set cinematografico o un allestimento teatrale. Nelle linee rette si nota l’influenza delle dominanti moderniste di Milano, come la gigantesca Torre Velasca o la torre di Gio Ponti [Grattacielo Pirelli]. Tuttavia, Cardillo ha trovato elementi di ispirazione anche nella chiesa medievale di fronte, nelle partiture decorative in stile liberty del palazzo vicino, e, infine, anche nell’interno del precedente negozio degli anni Ottanta. I modelli della collezione di quest’anno di scarpe classiche da uomo con suole flessibili e superfici lucide sono collocati su alti piedistalli di legno. Sono posizionati come se fossero sculture preziose o altri manufatti artistici. Le linee geometricamente precise dell’interno sono ammorbidite da lunghe tende di velluto. Sebbene Sergio Rossi si concentri maggiormente sulle tendenze della moda femminile, anche la selezione di calzature maschili esclusive non è trascurabile. “L’interno del negozio temporaneo esprime la passione e la dedizione con cui ci rivolgiamo ai nostri clienti maschili,” dice Francesco Russo, direttore creativo dell’azienda. Il negozio resterà aperto con questo allestimento per due anni, come parte della campagna pubblicitaria globale dell’azienda Sergio Rossi.

Come una Scenografia

Antonino Cardillo, Come una Scenografia, 2010, Milano. Fotografia: Antonino Cardillo