Cardillo

architettura

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Modelli nella realtà. Le promesse dell’immagine digitale di Antonino Cardillo

Francoforte sul Meno, 


Conferenza parte della serie Realtà Costruite della Goethe-University al Museo Tedesco di Architettura




Goethe-Universität



Conferenza


Nel 2010, la rivista di design H.O.M.E. ha pubblicato un potente articolo sulla Casa delle Convessità dell’architetto italiano Antonino Cardillo in Spagna. In precedenza, Cardillo era stato nominato uno dei 30 giovani architetti più importanti della rivista londinese Wallpaper*. Aveva inviato a numerosi media cartacei ed Internet i suoi disegni ed aveva dato l’impressione che le sue immagini mostrassero stanze costruite fisicamente. In realtà, tuttavia, si trattava di rendering computerizzati fotorealistici senza riferimento ad un edificio realizzato. Il giornalista austriaco Peter Reischer ha finalmente scoperto la confusione tra fotografia ed immagine.

La questione del perché l’inganno di Cardillo avesse avuto successo è stata discussa molte volte. La ragione del suo successo è stata soprattutto l’avidità sensazionalista e redditizia dei media, che mancano di precisione e controllo giornalistico. Inoltre, il suo approccio è stato considerato una critica all’attuale pratica architettonica, secondo cui gli architetti senza esperienza costruttiva non avrebbero avuto alcuna possibilità di ricevere un contratto, motivo per cui sarebbero costretti ad ingannare. D’altra parte, la domanda sul perché le immagini di Cardillo, che possono essere facilmente riconosciute come rendering, fossero preferite alle fotografie o addirittura percepite come fotografie, è rimasta sottoesposta.

Una possibile spiegazione di ciò sarebbe che le differenze tra immagine, modello e realtà vengono sempre più raffinate nell’attuale produzione architettonica. Da un lato, la realtà costruita è sempre più allineata con l’estetica fotorealistica delle immagini al computer, dall’altro, la post-produzione delle fotografie digitali contribuisce a farle sembrare rendering di modelli. Per ripensare il rapporto tra immagine e costruzione, sfida anche l’emergere di un tipo architettonico che può essere descritto come ‘edificio iconico’. Esso mira a creare immagini commerciabili che possano circolare con successo in un circuito di immagini globale ed attirare un pubblico di massa emotivamente piuttosto che intellettualmente. La lezione è dedicata alle immagini digitali di Cardillo dalla prospettiva completa di una sintesi di immagine, modello e realtà e riflette i suoi progetti come ‘visuali globali’.

007 James Bond Moonraker and Ellipse 1501 House

La scenografia per 007 James Bond Moonraker di Ken Adams e la Casa Ellisse 1501 di Antonino Cardillo, presentazione, p. 8.


Realtà Costruite. Le case da sogno di Antonino Cardillo

La serie di conferenze della Goethe-Universität ‘Realtà Costruite’. Poster ‘Le case da sogno di Antonino Cardillo’ al Museo Tedesco di Architettura.