Lettura
Stephan Becker
Casa in Lombardia di Antonino Cardillo.
Quando in una descrizione architettonica viene citato un filosofo, il pensiero corre inevitabilmente alla Casa Wittgenstein a Vienna. Ludwig Wittgenstein la progettò insieme a Paul Engelmann per sua sorella Margarethe Stonborough-Wittgenstein, riuscendo a concretizzare meticolosamente le idee filosofiche di Wittgenstein. Tuttavia, Antonino Cardillo (Trapani) non menziona affatto Wittgenstein nel suo recente progetto a Castiglione delle Stiviere. Piuttosto, richiama alla mente il “grigio su grigio” di Hegel come sfera della conoscenza. La casa, costruita per una famiglia di tre persone, con la sua apparenza angolare ed austera, ricorda comunque la casa di Vienna, almeno esteriormente.
Castiglione delle Stiviere è una piccola città lombarda nella provincia di Mantova, situata a circa quindici chilometri a sud del Lago di Garda. Il nuovo edificio, completato nel 2023, si trova in una zona collinare di case unifamiliari a nord-est del centro, occupando un lotto d’angolo. Cardillo definisce l’edificio un “palazzo in miniatura”, una descrizione appropriata considerando una superficie di oltre 200 metri quadrati. Tuttavia, il volume, il cui piano terra è adiacente all’edificio vicino, appare inizialmente modesto. Un effetto dovuto in particolare alle poche finestre, principalmente in formato verticale, che fanno sembrare sfuggente la scala. Anche in queste si potrebbe riconoscere un’eco della Casa Wittgenstein.
Considerando le scarse riprese esterne, è necessario uno sguardo alle planimetrie per comprendere il volume dell’edificio. Il piano terra con garage è parallelo alla strada, ma occupa solo una parte del lotto. Il piano superiore è disposto perpendicolarmente alla profondità del terreno e leggermente arretrato sulla base. La simmetria della facciata ovest enfatizza la parte centrale a due piani della casa. La terrazza che circonda il piano superiore non è visibile dalla strada. Con queste sottili manipolazioni, Cardillo rende giustizia all’ambiguità di un “grigio su grigio”.
La vera sorpresa, però, si trova all’interno. Mentre il piano terra, con finestre solo ad ovest, appare piuttosto cavernoso, al piano superiore ci si trova di fronte ad una sala di soggiorno alta cinque metri e mezzo con tetto a padiglione aperto. La parte inferiore di questa stanza è completamente rivestita in marmo, mentre il soffitto è in intonaco grezzo. In combinazione con la cucina situata dietro una parete curva ed il tavolo da pranzo in granito, questo ambiente ricorda una scenografia teatrale.
Per Cardillo, in questa sala sono riconoscibili riferimenti non occidentali, da Marrakech ad Istanbul. Le porte ad arco presenti in tutta la casa si inseriscono invece nella tradizione europea. Anche dal punto di vista spaziale, quindi, un’architettura ricca di ambiguità.
Antonino Cardillo, Elogio del Grigio, Castiglione delle Stiviere, 2023. Fotografia: Antonino Cardillo