Cardillo

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Composizione in chiaroscuro

Sydney, 


Reinette Roux sulla Casa Elogio del Grigio sul sito Yellowtrace




Yellowtrace



Lettura


L’artista belga e surrealista René Magritte spesso prendeva oggetti quotidiani e familiari e li collocava in scene inaspettate, ponendo domande sui confini tra ciò che è reale e ciò che è rappresentazione. Allo stesso modo, l’architetto Antonino Cardillo ha creato uno spazio che evoca un senso di surrealismo ed interrogativi, nell’Elogio del Grigio, alla periferia di Castiglione delle Stiviere, a sud del Garda in Italia. Questa casa di 250 metri quadrati, su due piani, trae ispirazione dal nebbioso lago di Garda, e solleva la domanda: dove finisce la realtà e dove inizia la rappresentazione?

Come in una casa di Barragán non colorata, l’abitazione vanta un esterno ed un interno completamente bianchi, attirando l’attenzione sulla disposizione spaziale e sulle linee guida programmatiche dello spazio. La tessitura e la profondità sono introdotte attraverso la materialità, con lastre di marmo e granito che decorano i pavimenti e le pareti, enfatizzando un senso di scopo ed intenzione evidente in tutto l’ambiente.

L’interno offre uno sfondo per uno stato quasi meditativo, con riferimenti ai concetti del filosofo tedesco Georg Wilhelm Friedrich Hegel riguardo agli infiniti grigi della realtà, ed a come potremmo accettare l’invito a vedere il mondo in tale maniera.

Con una facciata che ricorda un Palazzo, e con le sue simmetrie e geometrie che si allineano per creare una composizione esterna che si riflette internamente, Castiglione delle Stiviere offre una qualità simile a quella di Escher sia all’interno che all’esterno. Queste geometrie creano un ritmo attraverso la ripetizione, mentre le finestre allungate del palazzo si estendono dal pavimento al soffitto, sincopate accanto agli arredi interni ed alla composizione che formano. Gli ingressi ad arco e le scale si ripetono e fungono da guida, conducendo da uno spazio all’altro e dialogando con altre geometrie più morbide.

Le finestre circolari e gli oblò che guidano la luce richiamano la sfocatura magrittiana tra realtà e rappresentazione, poiché la finestra del bagno verso l’esterno è così pura nella sua simmetria da sembrare quasi irreale nella sua perfezione. Questo senso di equilibrio è evidente in tutto lo spazio, in particolare nell’area centrale del soggiorno, dove le forme sono ridotte alla loro essenza assoluta, suggerendo l’impostazione compositiva dell’artista prima di iniziare il capolavoro. L’illuminazione a forma di cono, le partizioni ad arco e le cornici circolari offrono un approccio diverso alla domesticità consueta associata ad una casa tradizionale, suggerendo che nulla di non essenziale è presente qui.

Questo approccio riduttivo ha un effetto quasi contraddittorio, poiché il risultato consente una complessità profondamente radicata nell’architettura dello spazio. Parla della natura classica dell’arte (e della scienza) che è il design, dove i calcoli perfetti dei rapporti e la sperimentazione con le scale richiedono una risposta emotiva dallo spettatore ed una valutazione della vita come “un discernimento di grigi”, per citare Hegel.

Elogio del Grigio

Antonino Cardillo, Elogio del Grigio, Castiglione delle Stiviere, 2023. Fotografia: Antonino Cardillo