Lettura
Annie Carroll
L’architetto Antonino Cardillo possiede una visione concettuale e allo stesso tempo profondamente radicata nella comprensione storica dell’architettura classica. Nato in Sicilia, il lavoro di Antonino spazia dal concettuale al commerciale e residenziale su misura. In breve: non è affatto un semplice dilettante. La sua comprensione dello spazio e dell’equilibrio ha portato a realizzare alcuni degli interni più influenti dei tempi recenti, e la sua volontà di spingere la bellezza e la forma al loro massimo grado di astrazione continua a generare quel risultato architettonico più sfuggente: una risposta emotiva e umana. La sua opera unica gli ha valso il plauso di pubblicazioni come Yellowtrace, Wallpaper*, Dezeen e Marie Claire Maison. Qui, esaminiamo tre delle nostre opere preferite di Antonino.
Casa della Polvere
Probabilmente l’opera più famosa di Antonino, Casa della Polvere è un appartamento concettuale meticolosamente realizzato nel cuore di Roma. L’occhio magico di Antonino Cardillo per le texture ha portato a una patina caratteristica e irregolare, utilizzata con grande effetto sui soffitti e le pareti superiori di Casa della Polvere. Da vicino, l’intonaco sembra un modo grezzo e primitivo di rivestire le superfici. Ma, complessivamente, il materiale appare sia peloso che morbido; simile a un tappeto arruffato e non a una lastra di cemento irregolare. E, quando visto nel contesto finale dell’abitazione, questo intonaco caratteristico conferisce agli interni un effetto simile a una grotta acquatica; primordiale e naturale. In contrasto con questo ci sono archi eleganti e snelli che fanno riferimento ai dipinti del XIV secolo e finestre contemporanee, sobrie e incassate profondamente nelle pareti. Una delicata palette di colori di rosa muschiati, menta piperita e marmo terrazzo ammorbidisce l’approccio formale al design di Antonino. Non sorprende che le agenzie di previsione delle tendenze WGSN, Texworld e il Noroo Pantone Colour Institute abbiano tutte riconosciuto Casa della Polvere. L’appartamento può avere radici in un profondo pozzo di riferimenti visivi, ma l’effetto complessivo è quello di una visione rivolta al futuro.
Antonino Cardillo, Casa della Polvere, Roma, 2013. Fotografia: Antonino Cardillo
Verde Crepuscolare
Verde Crepuscolare – una ristrutturazione d’interni di una galleria d’arte romana – ha offerto ad Antonino l’opportunità di immaginare uno spazio non limitato da residenti permanenti. Dopo tutto, un intero interno reso in tonalità di verde non si adatta ai gusti di tutti. Ma in questo spazio della galleria di San Lorenzo, l’abbondanza di verde emana energia e attira l’occhio verso le texture e le forme utilizzate da Antonino. Ispirato dall’opera Das Rheingold di Richard Wagner, Verde Crepuscolare vede l’uso della tecnica dell’intonaco grezzo di Antonino, ancora una volta, sulle pareti superiori e sui soffitti dello spazio unico per creare una sensazione simile a una grotta – intima ed elementare al contempo. Un altare arrotondato a un’estremità dello spazio presenta un ponte arcuato a specchio e una lastra sospesa sopra. La luce naturale filtra attraverso le finestre durante il giorno, e di notte, due lampade nere – gli unici oggetti non verdi nello spazio – emanano luce diffusa verso il soffitto. Ma è nel momento tra il giorno e la notte – il crepuscolo – che la leggerezza e l’effetto di Verde Crepuscolare si animano realmente.
Antonino Cardillo, Verde Crepuscolare, Galleria d’arte Mondrian Suite, Roma, 2014. Fotografia: Antonino Cardillo
Colore come una Narrazione
Il silenzio e lo spazio agiscono come prismi attraverso cui l’energia e la luce fluiscono in Colore come una Narrazione di Antonino – un concept store per Illuminum Fragrance nel centro di Londra. C’è un senso nostalgico del futuro in questa struttura, come se fosse stata immaginata per il mondo di oggi qualche tempo fa. È decisamente contemporanea e astratta, ma a differenza dei vuoti di altre architetture moderne, Colore come una Narrazione è primitiva e ricca dei segni del lavoro umano. Letteralmente. Utilizzando ancora una volta il suo intonaco a spatola grezzo, ma questa volta su tutta la lunghezza delle pareti e dei soffitti in un morbido grigio sfocato, l’interno è uno sfondo ideale per vivere le delizie sensoriali delle fragranze di alta gamma di Illuminum. Sospesi in un semi-cerchio da lunghe corde nere, globi di vetro contengono profumi individuali che sono, come dice Antonino, ‘colori invisibili’. Delicati ed effimeri punti salienti si mescolano con le texture terrose delle superfici di cemento per creare un’esperienza di vendita al dettaglio unica nel suo genere.
Antonino Cardillo, Colore come una Narrazione, Londra, 2015. Fotografia: Antonino Cardillo