Lettura
Karin Van Opstal
Profili di quattro architetti italiani che ci hanno ispirato con i loro progetti innovativi.
Dal Colosseo di Roma al Duomo di Milano fino alla cattedrale di Firenze: all’Italia non sono mai mancate perle architettoniche. L’Italia è considerata il paese per eccellenza dove proporzioni armoniose sono sempre in gioco, basti pensare alla sezione aurea durante il Rinascimento o alla semplicità simmetrica del Palladianesimo. Ma l’Italia non è solo architettura classica. Anche le meraviglie moderniste di Giò Ponti, Aldo Rossi, Gae Aulenti e Cini Boeri – solo per citarne alcuni – rimangono per sempre impresse nella nostra memoria collettiva.
Un ritratto di quattro architetti di fama internazionale che ci deliziano tutt’oggi con le loro creazioni innovative. L’eco-architetto Stefano Boeri ha ottenuto ottimi risultati con il Bosco Verticale, i suoi grattacieli rivestiti di piante nel cuore di Milano. Il vincitore del Premio Pritzker Renzo Piano ha fatto il suo nome e la sua reputazione con la sua architettura high-tech, di cui il Centre Pompidou e The Shard sono esempi scolastici. Matteo Thun affascina con i suoi progetti di eleganza senza tempo che rispettano l’anima del sito. L’architetto siciliano Antonino Cardillo sa come intrecciare culture e civiltà antiche con il suo pioneristico, quasi archetipico, corpus di opere.
- Stefano Boeri
- Renzo Piano
- Matteo Thun
- Antonino Cardillo
Antonino Cardillo
L’architetto siciliano Antonino Cardillo ha sbalordito la stampa specializzata internazionale con le sue Sette Case Immaginate: immagini computerizzate iperrealistiche di edifici mai costruiti. Che si tratti di concetti immaginari o di progetti reali, l’unico ed archetipico corpus di opere di Cardillo sintetizza secoli di civiltà e fa ampio uso di elementi architettonici storici. La sua tavolozza di colori, a volte audace, altre volte attenuata, si rafforza grazie alla ricca gamma di texture utilizzate, come l’intonaco di pozzolana applicato grezzamente. Intorno ai suoi spazi monumentali, quasi sacri – una grotta, un labirinto o un oratorio – aleggia sempre un’aura di mistero.
Antonino Cardillo, Casa Ellisse 1501, Roma, 2007.